Ci sono cose che sono destinate a durare per sempre… a mantenere attuale la loro unicità, a riproporsi nel tempo sempre uguali a se stesse, ma non per questo, sembrare meno interessanti. Il campo della moda è sicuramente l’esempio più evidente di quanto appena detto e fornisce un numero di esempi davvero rilevante.
Icona di stile e ideatrice di tendenze intramontabili… come dimenticarsi del mitico tubino nero di Audrey Hepburn? Ancora oggi immancabile nell’armadio di ogni donna, il tubino, ha fatto la storia e continuerà a farla. Grazie al suo essere sempre di tendenza, al non arrendersi di fronte alle novità… mai capaci di mettere in ombra un capo di abbigliamento come il tubino, che non è mai fuori luogo, nonostante il tempo che passa! Un paio di vecchie Converse all star non teme il confronto con un paio nuovo di zecca ( a parte il fatto che saranno sicuramente meno rovinate), non avranno nulla da invidiare i tuoi vecchi Ray ban trovati in soffitta ad un altro paio di occhiali, magari più nuovi, ma sicuramente meno ricchi di carattere e di storia del tuo paio di Ray ban (che avrà indossato prima di te tua zia, tua madre e poi tua sorella maggiore).
Le mode possono essere passeggere o intramontabili e la sola differenza tra le due, è la qualità, la reale forza di entrare nei desideri e nella vita delle persone. In effetti, ciò che mi sembra chiaro, riportando questi esempi, è il fatto che, quando una moda riesce a scavalcare le barriere del tempo, a riproporsi negli anni senza perdere di credibilità, il segreto sta nella capacità di sapersi rinnovare, senza mai abbandonare del tutto il progetto iniziale.
Il campo dell’abbigliamento non è il solo a seguire queste regole, anzi, forse tutti i campi si comportano così…e l’interior design si comporta allo stesso modo. Esistono non a caso, elementi di arredamento che possono considerarsi grandi classici e che il tempo non è in grado né di sminuire, né tanto meno di distruggere. Proprio come succede per il campo della moda, anche in quello dell’arredamento, il gusto starà anche nel poter recuperare e risistemare i nostri oggetti una volta rovinati, senza essere costretti a gettarli via… sia grazie al fatto che non “tramontano” mai, sia perchè troveranno sempre chi li conosce così bene… da riportarli in luce, ancora più belli di prima!
Un esempio di oggetto di arredamento classico che ha fatto e continuerà a fare storia è la Mallet Stevens, che riprende il nome di un famosissimo architetto e designer francese che visse tra la fine del diciannovesimo secolo e la metà del ventesimo; lineare e dallo stile classico, questa seduta sarà in grado di scavalcare le barriere del tempo e di essere sempre… nel posto giusto al momento giusto!
Il legno è sicuramente il materiale per eccellenza che rappresenta più di ogni altro la classicità; le sedie Bistrot (termine usato in Francia, che indica le osterie e i piccoli caffè) sono un esempio di classicità e stile intramontabile. Le Bistrot sono ottimi esempi di “classici senza tempo”; comodissimo il cuscinetto in ecopelle, disponibile in tante differenti colorazioni!
Un altra sedia dallo stile classico è la Cesca, ideata nel 1928 da Marcel Breuer, che le diede questo nome in omaggio alla figlia adottiva Francesca. Ricca di storia, questa sedia, ha superato le barriere del tempo e ancora oggi rappresenta una sicurezza, un grande classico intramontabile nel tempo.
Abbiamo visto come e quanto sia frequente la presenza di elementi di design, capaci di diventare vere e proprie icone per merito della loro capacità di essere sempre attuali; è quasi come se il tempo desse loro ancora più importanza e credibilità… e il tempo passa, ma ciò che è forte resiste!
Oltre al fatto che oramai gli elementi di design ricercato rappresentano una vera e propria sicurezza, sono anche un ottima soluzione contro la mania del “comprare di continuo e il più possibile”. Infatti un prodotto di qualità, sarà in grado di resistere al tempo che passa grazie all’alta qualità che lo caratterizza. Lasciati conquistare dall’arredamento design e dalla sua forza… di resistenza!
Credits: Infabbrica, Pinterest
