Colorare le pareti di casa è sempre un divertimento. C’è chi ama i colori neutri che non stancano mai e chi invece ama osare e dare quel tocco di colore ad ogni ambiente di casa. Voi da che parte state? Sicuramente esistono degli abbinamenti che possiamo mettere in atto nel momento in cui andiamo a scegliere il colore per le pareti, siano esse quelle della cucina, del salotto o della camera da letto.
Vediamo insieme quali dettagli possiamo tenere in considerazione.
Colorare le pareti: il fattore luce naturale
Innanzitutto, dobbiamo farci una domanda: l’ambiente che andiamo a colorare è illuminato con luce naturale? Questo è uno dei fattori che dobbiamo tenere bene a mente perché può fare nettamente la differenza, anche a livello di arredamento che andiamo ad introdurre. La luce naturale rende tutto più luminoso. Quindi per gli ambienti illuminati naturalmente, si può optare per tinte chiare, anche bianche.
Se ad esempio abbiamo un salotto con finestre molto ampie che riescono a regalarci luce fino a tardo pomeriggio, arredato con tavolo in vetro e divano in pelle, i colori su cui possiamo fare affidamento oltre al bianco sono il grigio chiaro o il rosa cipria.
Colorare le pareti: che tipo di arredamento c’è?
Altra domanda che dobbiamo porci è: che tipo di arredamento c’è a casa mia? Chi si trova a fare i conti con lo stile moderno e contemporaneo, potrà pensare ai colori a contrasto tra bianco e nero, soprattutto per la zona notte. Mentre per la zona giorno e cucina, è bene rimanere su toni chiari e coinvolgenti, come può essere un verde o turchese.
Chi invece ha a che fare con uno stile rustico ed antico, può fare affidamento sui colori caldi come l’arancio o il giallo.
Per la zona notte, è bene non esagerare con le tonalità, sia l’arredamento moderno o antico. In camera da letto dobbiamo rilassarci, quindi scegliamo dei colori calmi e non troppo accesi. Questo vale soprattutto per la cameretta dei bambini che devono dormire sonni tranquilli.
Credits: guidaconsumatore, living.corriere