Uno degli errori più comuni che si possano commettere quando si arreda casa è trascurarne l’illuminazione. Troppo spesso diamo per scontato che l’aspetto delle nostre stanze dipenda dal tipo di pavimento, dal suo colore e da quello degli infissi, dalla tinta delle pareti, dai mobili che scegliamo e dai vari complementi con cui le arricchiamo. Così, in preda all’eccitazione del momento, pensiamo a tutto questo bell’elenco e diamo per scontato che poi la luce arriverà dal classico lampadario appeso in mezzo al soffitto.
È già successo anche a te di arredare il tuo bel soggiorno con i mobili che desideravi tanto, per poi accorgerti alla fine che sì, tutto è come volevi, ma c’è qualcosa che non va? Forse perché inconsciamente hai trascurato come illuminare gli ambienti della tua casa!
I mobili, i complementi d’arredo, i colori, così come i vari materiali e gli ambienti domestici nel loro insieme, possono essere percepiti alla vista in maniera molto differente a seconda di come sono “colpiti” dalla luce! Essa può arrivare dall’alto, da un lato, può essere calda, fredda… Cambia l’illuminazione in casa e tutto il resto cambia con lei!
Cosa considerare per il progetto illuminotecnico della casa?
Sono diversi gli elementi da tenere in considerazione per la disposizione dei punti luce negli ambienti domestici, ricorda che nelle case moderne l’illuminazione non è solo funzionale, è un vero e proprio elemento d’arredo!
I fattori prioritari che dovrai considerare sono:
- La tipologia di stanza da illuminare e la sua destinazione d’uso: la cucina o uno studio, ad esempio, avranno bisogno di un’illuminazione più efficace rispetto a quanto richiesto da una camera da letto.
- La tipologia di luce, calda o fredda, variabile a seconda del proprio gusto personale e delle necessità: la luce di una specchiera da bagno può essere fredda per avere una visione più chiara di sé mentre ci si trucca o ci si rade la barba, per esempio. Al contrario si potrebbe preferire una luce calda in una cucina di stampo classico o in un intimo salotto di design.
- Lo stile d’arredo scelto per ciascun ambiente. Come ti abbiamo detto, l’illuminazione è a tutti gli effetti elemento d’arredo, da considerare esattamente come fosse un mobile o un complemento.
Come illuminare le stanze della casa?
Ogni stanza ha la sua funzione e quindi anche necessità differenti dalle altre: ecco delle linee guida che ti saranno utili per illuminare al meglio gli ambienti più importanti della tua casa.
Illuminazione in cucina: funzionale è meglio!
L’illuminazione della cucina deve essere il più funzionale possibile, ne è perfettamente consapevole chi ama dilettarsi ai fornelli: un piano di lavoro ben illuminato è fondamentale!
Se a illuminare il piano cottura solitamente ci pensano le luci integrate nella cappa, per il piano di lavoro ci si può invece sbizzarrire. In particolar modo se si tratta di un’isola. In questo caso delle lampade a sospensione pendenti dal soffitto proprio sopra la zona interessata sarebbero il top.
Puoi applicare la stessa soluzione anche al tavolo da pranzo, montando esattamente sopra di esso un lampadario centrale, oppure più d’uno disposti in linea.
Ma ricorda: lo stile della lampada non deve discostarsi dal resto dell’arredamento! Ad esempio, in una cucina dal gusto vintage, rustico o in stile industriale saranno perfette delle lampade in ottone a sospensione come Lily, Osteria o Circle.
Vuoi dare alla tua cucina un tocco più personale e fuori dagli schemi? La lampada a sospensione in ceramica tazzina allora è quello che fa per te!
Illuminare la zona living e scegliere l’illuminazione per il soggiorno
In soggiorno la situazione cambia, se la cucina va illuminata in modo prettamente funzionale, qui si può invece osare di più.
Il soggiorno è la stanza del relax, dello svago, ci si ferma qui per guardare un film, leggere, giocare ai videogame, ritrovarsi con gli amici o magari mettere un disco e sedersi comodi in poltrona ad ascoltare musica. Ognuna di queste attività richiede una luce particolare, il segreto per il soggiorno è pensare a un’illuminazione su più livelli:
- La principale, ovvero la luce di fondo, potrebbe arrivare da uno o più lampadari a sospensione, da dei faretti a binario o da appliques.
- Una fonte di luce intermedia, per illuminare delle zone specifiche della stanza, ad esempio la poltrona di un angolo lettura o l’estremità del divano, o in prossimità della TV, ottenibile, a seconda dell’arredamento, con una o più piantane o delle lampade da tavolo.
- Un’illuminazione decorativa, realizzabile con dei faretti da incasso, lampade da tavolo, come York, o ancora a sospensione, come Edison, ma finalizzata a creare degli accenti di luce che mettano in evidenza i dettagli dell’arredo: delle fotografie su un tavolino o l’oggettistica su mensole o nei ripiani di una libreria.
Creare atmosfera con l’illuminazione della camera da letto
Anche per la camera da letto l’illuminazione ha la sua importanza, la luce giusta può essere d’aiuto per rendere più piacevoli e rilassanti i momenti cruciali della giornata: quando ci si stende nel letto prima di addormentarsi e al risveglio.
Come per il soggiorno, anche l’illuminazione della camera da letto può essere disposta su più livelli, una soluzione utile che ti permetterà di avere la giusta luce a seconda del momento.
È indispensabile quindi avere una fonte d’illuminazione generale per le attività quotidiane di pulizia e sistemazione, ottenibile con un lampadario o una plafoniera al centro del soffitto o con più appliques alle pareti.
Il lighting design della camera da letto può prevedere anche un livello d’illuminazione d’atmosfera, realizzabile con delle lampade da tavolo da posizionare su un cassettone, ad esempio, o una lampada da terra a piantana, da collocare lontano dal letto così che non dia fastidio.
A completare il tutto ci pensano le immancabili abatjour sui comodini, o ancora una volta, delle applique appese sopra di essi, alle due estremità della testata del letto.
Regole generali per una perfetta illuminazione della casa
Come hai visto, le mosse strategiche per illuminare correttamente la tua casa sono molte ed è importante che tu le compia tutte se vuoi davvero ottenere un risultato soddisfacente sia dal punto di vista funzionale, sia estetico.
Eccoti di seguito un riepilogo:
- Scegli l’intensità della luce a seconda della stanza.
- Negli ambienti la luce non deve per forza essere omogenea, anzi è meglio distribuirla su più livelli.
- Scegli la temperatura luce non solo a seconda dei tuoi gusti, ma anche di come il flusso luminoso interagisce con l’arredamento. Ad esempio, quando scegli la tua cucina in negozio osserva con che tipo di luce è illuminata. Riportala uguale anche a casa per ricreare lo stesso effetto che ti aveva colpito in showroom.
- Non tralasciare i particolari, distribuisci diversi punti luce per far risaltare i tuoi oggetti più cari.
Arrivato qui ti sarà venuta un gran voglia di dare alla tua casa l’illuminazione che si merita! Segui questi semplici consigli e fai letteralmente prendere vita ai tuoi ambienti! Visita lo shop Infabbrica e fatti ispirare dalla nostra gamma di lampade artigianali Made in Italy, fai risplendere la tua casa di una luce tutta nuova!