Vetro e vetro cristallo in arredamento: conoscerli per inserirli in un progetto d’arredo

Vetro, cristallo, vetro curvato e vetro soffiato sono solo alcuni dei materiali trasparenti che possono essere inseriti in un progetto di arredo, ottenendo luminosità, leggerezza ed eleganza.

Scopriamo le caratteristiche, le origini e gli impieghi di vetro e cristallo e vediamo anche come si differenziano tra loro, prima di dare qualche consiglio su come valorizzarli in arredamento.

Tavolino da salotto in vetro curvato
Tavolino da salotto in vetro curvato Dharma

Il Vetro: un materiale per arredare e non solo

Il vetro curvato è un tipo di materiale che, per la sua versatilità e il suo impatto scenico, è molto usato in arredo, ma rappresenta solo una delle tante declinazioni che questo materiale può assumere.

Il vetro è un composto chimico che mixa diversi elementi. Le sue principali caratteristiche, da un punto di vista fisico, sono:

  • Rigidità pari a un solido
  • Struttura atomica casuale, simile a quella di un liquido, dovuta al rapido raffreddamento a cui è sottoposto il composto durante la formazione.

La procedura di produzione del vetro può essere descritta sintetizzandola come la fusione della sabbia con la soda (in forma di carbonato o solfato) a 1500-1550 gradi, seguita da un rapido raffreddamento del composto.

A seconda del tipo di vetro che si vuole ottenere, poi, al materiale di fusione verranno aggiunti composti mirati. Come vedremo a breve, infatti, per ottenere il cristallo, ad esempio, bisognerà aggiungere del piombo, mentre per un prodotto finale più resistente alle temperature, occorrerà un’aggiunta di boro.

Per ottenere vetri più robusti, poi, si uniscono strati di vetro e di materiali plastici.

lavorazione del vetro cristallo

Cristallo: origini e caratteristiche di un materiale senza tempo

Quando il vetro contiene almeno il 24% di ossido di piombo può essere chiamato cristallo.

Si tratta di un prodotto molto più brillante e raffinato del semplice vetro, da sempre associato a sfarzo e nobiltà.

George Ravenscroft, imprenditore e vetraio inglese, è conosciuto da molti come l’inventore del cristallo. Fu proprio lui, infatti, nel 1674 a brevettare la formula per produrre questo particolare tipo di vetro, così lucente e robusto.

Pochi anni più tardi, in Boemia, fu realizzato un cristallo potassico oggi conosciuto come Cristallo di Boemia.

In Italia, però, già molti anni prima, a Murano, Angelo Barovier aveva ottenuto l’esclusiva per la produzione del vetro cristallino, o cristallo veneziano, un materiale estremamente pulito e brillante in grado di conquistare il gusto dei nobili del tempo.

Anche se Murano ha un primato nell’immaginario comune per quanto riguarda la lavorazione del vetro, non bisogna dimenticare che la Toscana, in particolare il comune di Colle Val d’Elsa, ha giocato un ruolo fondamentale per il perfezionamento e la diffusione del cristallo.

Differenza tra vetro, cristallo e vetro soffiato

Come anticipato, ciò che distingue il vetro dal cristallo è la presenza, nel secondo, di una percentuale minima del 24% di ossido di piombo.

I manufatti in cristallo sono molto appaganti alla vista, donando senso di ampiezza, leggerezza e luminosità, ed è proprio per questo che tale materiale deve essere utilizzato con sapienza in arredo!

È innegabile, tuttavia, come, a un occhio poco esperto, il cristallo possa risultare difficilmente distinguibile dal semplice vetro. Tuttavia, i due materiali si differenziano nettamente soprattutto perché:

  • Il vetro costa meno del cristallo, proprio per la sua differente composizione chimica
  • Il vetro è ecologico e sostenibile, mentre lo stesso non si può dire per il cristallo, che non è riciclabile
  • Il cristallo brilla di più, per via della presenza di metalli pesanti, e il suo “suono” è inconfondibile.

Riconoscere il cristallo

Non essendo sempre facile distinguere il vetro dal cristallo a occhio nudo, l’unico modo per essere certi di avere un oggetto in cristallo tra le mani è quello di controllare la presenza della certificazione.

Sui prodotti in cristallo, infatti, è presente un bollino rotondo color oro con la scritta: “cristallo con 24 per cento di piombo”.

Quando la presenza di piombo non è sufficiente a ottenere la certificazione ma, comunque, il produttore la voglia rendere nota, si può contrassegnare l’oggetto come “cristalleria” o “cristallino”.

Plafoniere in cristallo a soffitto Classic
Plafoniere in cristallo a soffitto Classic MC259

E il vetro soffiato? Ecco come si fa e come si riconosce

Tra i molti tipi di vetro, quello soffiato attira sempre una certa attenzione. Forse perché a renderlo così speciale non è una particolare composizione chimica ma è la tecnica con cui si ottiene. Il “soffio magico”, infatti, è l’affascinante modo con cui gli artigiani, soffiando all’interno di una lunga canna, ottengono oggetti unici in vetro. Una procedura, questa, che è tra le più antiche in fatto di lavorazione del vetro: i primi a metterla in pratica furono, infatti, i Fenici, che la praticavano per realizzare oggetti di utilizzo quotidiano.

Quando si parla di vetro soffiato, oggi, come ieri, Murano e i mastri vetrai che vi lavorano sono la prima evocazione, con le loro raffinate, variegate e coloratissime produzioni per l’oggettistica e l’arredo.

Consigli di pulizia per cristallo e vetro

Scegliere mobili, complementi o oggetti in vetro, cristallo o in altre superfici riflettenti ha, senza dubbio, un impatto estetico enorme sul risultato del proprio progetto di arredo. Tuttavia, come tutto ciò che è prezioso, anche vetro e cristallo richiedono delle attenzioni particolari, specie quando caratterizzano, non piccoli oggetti ornamentali, ma mobili e complementi da usare ogni giorno.

Un tavolo o tavolino, un ripiano, una mensola o una consolle in vetro o cristallo vanno puliti con cura, per evitare di danneggiarli o di privarli delle loro migliori qualità.

Con le giuste tecniche, però, è possibile pulire un tavolo in vetro senza lasciare aloni o spolverare un piano di cristallo senza rischiare di graffiarlo.

Tavolino in vetro nero
Tavolino in vetro Nordic

Ecco alcuni consigli di base:

  • Spolverare con un panno elettrostatico in microfibra
  • Detergere con una spugna morbida imbevuta di detergente per vetri, praticando movimenti circolari
  • Lucidare con acqua tiepida e aceto oppure alcool denaturato.

Arredare con vetro e cristallo: dove e come inserire questi materiali

Trasparenza e brillantezza sono alleati fondamentali in un progetto d’arredo che vuole ottenere leggerezza, luce e senso di spazio.

Gli stili d’arredo più moderni e ispirati al design sono quelli che meglio accolgono materiali come vetro e cristallo.

Se il vetro è ideale per moltissimi elementi d’arredo, tra cui porte, scale, tavoli e tavolini, il cristallo andrà destinato a elementi a cui si vuole dare maggiore risalto, anche in considerazione del suo prezzo, in media più alto di quello del vetro. Per elementi più semplici, come le plafoniere del bagno, ad esempio le Applique classiche in vetro London LA601, il vetro sarà perfetto, ma anche sbizzarrirsi nella creazione di tavoli utilizzando Basi in vetro curvato per tavolo in vetro Tao sarà una scelta efficace e divertente! Infine, il vetro curvato, come quello del Tavolino da salotto in vetro curvato Dharma consente di ottenere complementi di qualsiasi forma.

Il parapetto delle scale, le mensole per esporre oggetti di design, ma anche un tavolo o un piano per un bagno elegante sono tutte parti dell’arredo che possono essere scelte in cristallo. Anche gli elementi illuminanti possono essere esaltati dalla bellezza del cristallo, come, ad esempio, per la Plafoniera in cristallo a soffitto Classic MC259 o il Lampadario moderno in cristallo Lanterna MS438.

Per gli accessori e i soprammobili, poi, il vetro soffiato sarà una scelta perfetta, ma anche i punti luce possono trasformarsi in vere e proprie opere d’arte, come la Lanterna veneziana vetro soffiato Piazza MB114 o il Lampadario veneziano Piazza MS114.

Consolle in vetro e legno
Consolle in vetro e legno MAYA

Un’altra grande caratteristica del vetro è quella di essere facilmente accoppiato ad altri materiali, come il legno. Un ottimo esempio di questo è la Consolle in vetro e legno MAYA. Infine, non va dimenticato che il vetro può anche assumere colorazioni “solide”, che donano all’oggetto un aspetto del tutto differente dal classico manufatto in vetro e, magari, con un pizzico di eleganza in più, come il Tavolino in Vetro Nordic!

Luce, leggerezza, valorizzazione degli spazi: ti sembra troppo da chiedere a un materiale per l’arredo? Non lo è! Sullo shop di Infabbrica puoi trovare moltissimi accessori, complementi e mobili Made in Italy in vetro o cristallo, per dare alla tua casa tutte queste caratteristiche, senza rinunciare all’eleganza!