Tutte le volte che ci si trova a dover scegliere il miglior divano da salotto da collocare nella propria zona giorno è facile cadere in un vortice di dubbi e domande alle quali talvolta non si sa rispondere con certezza, così che spesso l’acquisto di questo elemento d’arredo diviene lungo e complesso. Quando si parla di divani di alta qualità sono principalmente i dettagli a fare la differenza, per questo gli aspetti da considerare, volendo determinare il valore di un divano sartoriale , sono senz’altro gli standard costruttivi, la fattura delle materia prime, la qualità dei rivestimenti e la cura artigianale di particolari e rifiniture. In questo contesto altrettanto importante è il design secondo il quale viene concepito il divano poiché essendo un prodotto destinato a durare nel tempo deve saper sopravvivere alle mode di passaggio e incontrare contemporaneamente le esigenze estetiche e di spazio di chi desidera comprarlo. Vediamo quindi più nel concreto che cosa è necessario sapere per procede ad un acquisto intelligente e consapevole.
Aspetti di qualità di un divano da salotto
- La struttura: detta anche fusto del divano, deve essere realizzata con materiali resistenti e duraturi. Generalmente si ricorre al legno, spesso associato ad un telaio di supporto in acciaio o metallico per conferire maggiore stabilità.
- Le dimensioni e il molleggio: sono gli aspetti principali che determinano una maggiore o minore comodità del divano. Le sedute infatti devono essere ben proporzionate tra loro e possibilmente ergonomiche , fondamentale che non eccedano né in morbidezza né in rigidità ma possiedano una consistenza tale da assicurare comfort e relax. La profondità ideale di una seduta è intorno a 50-60 cm, la quale può comunque essere aggiustata posizionando dei cuscini. Per quel riguarda il molleggio invece ne esistono di differenti tipi, vi sono le molle greche, quelle indipendenti oppure si possono utilizzare delle fasce elastiche ma l’importante è che tali molle non siano disposte in modo troppo distante né troppo ravvicinato tra loro, rischiando di rovinare la seduta e i cuscini stessi.
- Imbottitura e cuciture: rappresentano i lati più nascosti del prodotto ma rilevanti a determinarne la qualità. Per essere robuste le cuciture devono possedere la cosiddetta sorfilatura, cioè un andamento a zig zag che ne impedisca la sfilacciatura,anche le tecniche di doppia cucitura e cucitura ribattuta garantiscono resistenza sia all’usura che ai lavaggi. Va inoltre controllato che le passamanerie siano fissate saldamente. Per assicurarsi un divano comodo è meglio orientarsi verso un modello con cuscini in piuma d’oca o d’anatra e imbottitura a poliuretano espanso , sagomato affinchè consenta un corretto appoggio della schiena.
- Il rivestimento: questa parte del divano non deve rispondere solo alle esigenze estetiche e di buon gusto ma deve anche resistere bene agli stress quotidiani ai quali viene sottoposto essendo lo strato più superficiale ed evidente. A tale scopo possiamo scegliere tra il rivestimento in tessuto, in pelle ed ecopelle. Di seguito tre esempi scelti per voi.
Ognuno di questi materiali ha vantaggi specifici ed elementi di diversità, ma per coloro che desiderano un prodotto dalla semplice manutenzione e pulizia sicuramente la scelta migliore ricade su tessuti con caratteristiche idrorepellenti, anti-macchia e antibatterici. Pelle ed ecopelle invece si contraddistinguono per eleganza e raffinatezza.
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