L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2022 Anno Internazionale del Vetro. Un vero omaggio, questo, a un materiale che ha accompagnato l’umanità fin dalle sue origini, diventando elemento fondamentale del commercio, della cultura e della scienza.
Una decisione presa in virtù dell’iconicità del vetro che, oggi più che mai, è apprezzato per la sua estrema riciclabilità, che ne consente un riutilizzo praticamente infinito, senza che le sue caratteristiche risultino compromesse.
Queste sono le ragioni principali per le quali il vetro è stato identificato come materiale protagonista del 2022: scoprendo le sue caratteristiche, la sua storia e i suoi impieghi in arredo, ne troveremo molte altre.
Il Vetro: proprietà e storia di un materiale unico
Sabbia, carbonato di sodio e calcare, fin dalla notte dei tempi, costituiscono, quella sorta di formula magica, ancor prima che chimica, alla base del vetro. La sua lunga storia fa del vetro un materiale affidabile e imprescindibile, mentre la sua sostenibilità lo rende, oggi, attuale più che mai.
Storia del vetro
I primi recipienti in vetro risalgono al 1500 a.C., utilizzati dagli Egiziani come contenitori per unguenti e altro. È invece nel 658 a.C. che viene scritta la prima ricetta per la produzione del vetro, ritrovata nella biblioteca del Re Assiro Assurbanipal.
Valida ancora oggi, la ricetta recita: “Si prendano 60 parti di sabbia, 180 parti di polvere di alghe essiccate e cinque parti di gesso”. È però nel 100 a.C. che, in Siria, si scopre il processo di soffiatura del vetro.
Le mille applicazioni del vetro si sono moltiplicate da allora, fino ad arrivare al 1688, quando viene inventata la prima pressa per vetro, e al 1867, quando l’introduzione del forno continuo a bacino spalanca le porte alla produzione industriale del vetro.
La macchina automatica per la soffiatura delle bottiglie, inventata nel 1903, e la macchina IS (dai nomi dei suoi inventori, gli ingegneri Ingle e Smith) per produrre il vetro cavo con il metodo soffio-soffio, poi, sono altre pietre miliari nella lunga storia del materiale.
Antico ma moderno: le caratteristiche del vetro come materiale sostenibile
Definito da alcuni come “la gemma nascosta in un futuro a emissioni zero”, il vetro è un vero campione di sostenibilità, fattore che lo rende attuale più che mai e che è stato determinante per la decisione dell’ONU.
D’altronde, il fatto di essere 100% riciclabile e di non rilasciare, a differenza di altri materiali, alcun componente tossico per la salute, rende il vetro sempre più appetibile, tanto che il fatturato della relativa industria italiana è in costante crescita (la sola produzione di bottiglie e vasetti vale due miliardi di euro l’anno).
Insomma, in un momento storico in cui l’attenzione all’ambiente è massima, il vetro diventa il simbolo dell’economia circolare.
Per molti anni, però, l’interesse verso il vetro è stato messo in ombra dalla plastica, un materiale meno fragile e più versatile che, tuttavia, oggi è sotto accusa per gli ingenti danni che la sua gestione disattenta è in grado di procurare all’ambiente.
I vantaggi del vetro, rispetto alla plastica, tuttavia, sono evidenti e innegabili, ecco i principali:
- Sicurezza: a differenza della plastica, il vetro non rilascia alcuna sostanza tossica, nemmeno se esposto al sole o ad alte temperature. Inoltre, a contatto con altri materiali o sostanze non ne altera le caratteristiche: non a caso, il vetro è il materiale più scelto come imballaggio per gli alimenti a lunga conservazione
- Eleganza: lo stesso oggetto, in plastica, non è in grado di offrire eguale impatto estetico. Guardate la semplicità del Tavolino Servetto in Vetro Curvato Wry o dell’EtaBeta: avrebbero lo stesso effetto se fossero in plastica?
- Resistenza alla corrosione: è inattaccabile dalla maggior parte di gas e fluidi
- Resistenza alle alte temperature, cosa che non può essere detta per la plastica
- Totale riciclabilità e facile riutilizzo: non solo il vetro, se differenziato, può essere riciclato al 100%, ma esso può essere riutilizzato varie volte, anche in casa, prima di finire nell’immondizia. Facile da pulire e da igienizzare, rimane intatto, uso dopo uso. Viene anche definito “amico del mare”, perché non si dissolve nell’ambiente marino.
Il vetro nell’arredamento
Gli impieghi del vetro sono davvero infiniti ma l’arredamento è proprio il suo regno, con un’infinità di applicazioni.
I mobili in vetro, infatti, non passano mai di moda e si adattano a numerosi stili d’arredo e con il vetro curvato è possibile ottenere complementi d’arredo che poco hanno da invidiare alle opere d’arte.
Ogni ambiente è adatto ad essere arredato col vetro: dal bagno, che può essere arricchito e impreziosito con mensole in vetro o con uno Specchio grande da parete Brezza, allo studio, che può godere di un aspetto leggero ed elegante, grazie al Tavolo scrivania in vetro curvato Scriptorium.
Per la sua versatilità, poi, il vetro può inserirsi alla perfezione in un soggiorno moderno o di design, così come in uno classico. Un ottimo esempio di questo potrebbe essere il Tavolino da salotto in vetro curvato Dharma, che con la sua linea unica, dona un tocco di originalità a qualsiasi ambiente.
Il vetro, in arredamento, ha moltissime possibilità di applicazione e innumerevoli vantaggi, tra cui l’innegabile impatto estetico, la resistenza ai graffi e la facilità di pulizia.
Al contrario, i casi in cui è sconsigliato sono davvero pochi.
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