Nell’arredamento di casa il bianco viene spesso scelto per la sua innata neutralità, tanto che in molti casi viene definito non-colore.
Quando si parla di interior design però il bianco non è solo questo, è ben altro! Alcuni stili d’arredo hanno fatto del bianco la caratteristica principale attorno a cui costruire gli ambienti, gli esempi più evidenti sono lo Shabby Chic e lo Stile Scandinavo. Inoltre l’arredamento bianco è moderno e giovane, e con le giuste combinazioni vi si possono creare ambienti particolarmente sofisticati. Ad esempio abbinando bianco e legno naturale, bianco e grigio, bianco e beige ma anche bianco e nero.
Nella realizzazione del progetto di interior design di una casa il bianco quindi può essere una scelta stilistica, ma anche una necessità. In particolare il privilegiare i colori chiari diventa quasi d’obbligo in tutti quei contesti dove lo spazio a disposizione scarseggia, ad esempio quando si deve arredare un monolocale, oppure una casa piccola.
Infatti quella che probabilmente è la più significativa proprietà del bianco, è la sua capacità di riflettere la luce, al contrario del nero e dei colori scuri che invece tendono ad assorbirla, il che si traduce nella spiccata capacità di far apparire più ampi e ariosi anche gli spazi più ristretti.
Il bianco in casa è sempre sinonimo di monotonia?
A fare da contraltare a tutti coloro che scelgono il bianco per mancanza di idee o per paura di sbagliare clamorosamente gli abbinamenti cromatici, ci pensa il gruppo di tutte quelle persone che credono che l’unico aggettivo che si sposa bene al bianco nell’arredamento sia “monotono”.
Niente di più sbagliato! Infatti, come per tutti gli altri colori, escluso ovviamente il nero, non esiste un solo bianco, ma una lunga lista di sue diverse sfumature e affermare, ad esempio, che un mobile è bianco vuol dire tutto e niente!
Infatti si potrebbe addirittura pensare di scegliere per una stanza o addirittura l’arredamento della casa total white senza per questo ottenere un risultato piatto e monotono.
Errori da evitare per non pentirsi di aver scelto il bianco in casa
Che tu scelga il bianco come colore principale della tua casa, se non addirittura l’unico, perché gli spazi che hai a disposizione sono ristretti, perché vuoi farli risplendere, o semplicemente perché proprio questo è il tuo colore preferito, poco importa. Sappi però che se vuoi usare il bianco in casa ci sono alcune regole da seguire e alcuni errori che è bene evitare per non finire per pentirti della tua scelta.
Il primo grande errore è quello di esagerare scegliendo il bianco per pareti, pavimenti, mobili e complementi, o meglio, lo stesso bianco. Come ti abbiamo detto qualche riga più sopra, esistono tantissime tonalità diverse di bianco, alcune più fredde, altre più calde e, a meno che tu non voglia abitare in una casa che assomigli all’interno di un’astronave di un film di fantascienza, scegliere lo stesso bianco super luminoso per tutto darà vita a un ambiente freddo e asettico. Per evitarlo una buona mossa potrebbe essere, ad esempio, abbinare arredamento total white e parquet.
Un altro errore è l’utilizzo dello stesso bianco per elementi contigui o vicini tra loro, quello che otterresti sarebbe un terribile effetto tutt’uno che potrebbe finire per diventare destabilizzante.
Regole da seguire per utilizzare il bianco in casa
Per evitare di commettere questi banali errori vogliamo illustrarti alcune semplici regole grazie alle quali potrai arredare casa con il bianco e ottenere dei risultati gradevoli e soddisfacenti.
Il bianco nel soggiorno
In soggiorno deve regnare il comfort e anche sul più comodo dei divani non lo si riesce a provare se l’ambiente circostante è troppo freddo. Via libera al bianco in soggiorno ma con attenzione ai contrasti. Meglio evitare il total white più esasperato e giocare con tappeti, quadri, complementi, o anche una parete, più scuri, ad esempio scegliendo colori come i tortora, grigi o addirittura il nero.
Il bianco in cucina
In cucina è sempre meglio evitare mobili completamente bianchi se lo sono anche pareti e pavimenti. Per spezzare la monotonia è sufficiente scegliere un piano di lavoro più scuro, magari in pietra o resina, oppure in legno naturale.
Anche la scelta degli elettrodomestici a vista è importante, l’acciaio a vista unito al bianco crea un insieme freddo.
Il bianco in camera da letto
La camera da letto è forse la stanza più delicata per il bianco, ancora più per il total white: basta un piccolo errore e l’effetto camera d’ospedale è assicurato.
È opportuno giocare con i colori di tappeti e tessuti, anche dipingere la parete della testata del letto di un colore più scuro è un’ottima idea.
Il bianco in bagno
Anche nel bagno l’effetto stanza asettica si nasconde in agguato dietro l’angolo, ancor più qui per la presenza dei sanitari. Con le ceramiche, i pavimenti e le piastrelle, con un tocco di grigio ai muri, ai mobili e ai tessuti si otterrebbe una sala da bagno moderna, dominata dal bianco, ma comunque accogliente.
Oltre a tutto questo ricorda che il bianco è anche il colore più difficile da gestire, ogni minima traccia di passaggio resta ben visibile e se sei un maniaco della pulizia è meglio passare oltre ed evitare di impazzire!
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