Dimmi come arredi casa e ti dirò chi sei!
Una frase, questa, che sintetizza l’importanza di scegliere oggetti, mobili e complementi d’arredo che parlino di noi e che comunichino qualcosa sulla nostra personalità agli ospiti.
In questo, il design aiuta moltissimo nella scelta dell’arredamento.
Attenzione però a non confondere il design con la mera estetica: non si tratta di arte ma di un processo progettuale che cerca un compromesso tra utilità e bellezza.
Ecco, dunque, come il design funzionale può dare vita a complementi originali, da scegliere in base ai propri gusti estetici e alle proprie inclinazioni, ma che siano in grado di soddisfare uno o più bisogni e si rendano adatti anche a spazi piccoli.
Design funzionale: dalla teoria alla pratica
Un oggetto non può essere solo bello ma deve anche rispondere a una necessità di chi lo usa o di chi lo osserva. Ecco perché riempire la casa di oggetti che appaghino solo per estetica può non essere la scelta migliore per tutti.
Facciamo chiarezza sul concetto stesso di design e analizziamo il suo rapporto con gli spazi e con la tecnologia.
Cos’è il design funzionale?
Quando si parla di design, spesso, si immagina qualcosa di ispirato solo al bello, senza pensare alla funzionalità, un po’ come quando si parla di un’opera d’arte. Il design, però, non è arte e non è (solo) estetica.
Secondo Treccani per “design” si intende letteralmente “Progetto o disegno”. Il termine si riferisce al processo di progettazione di un oggetto e, sempre Treccani specifica come il designer ricerchi una soluzione che garantisca non solo l’efficienza ma anche la gradevolezza all’occhio.
Insomma, viene menzionata prima la funzionalità e poi l’estetica, contrariamente all’idea di design più comunemente – ed erroneamente – diffusa.
L’aggettivo “funzionale” accanto alla parola design diventa, dunque, quasi ridondante, ma è necessario a prendere le distanze da quell’idea di design che fa del termine un semplice sinonimo di estetica.
Oggetti di design possono e devono anche rispondere a un bisogno dell’utente finale, basti pensare allo studio dell’ergonomia, attraverso il quale si riescono a proporre oggetti e complementi d’arredo non solo belli e originali, ma che risultano anche comodi e confortevoli nell’essere usati.
In effetti, l’estetica fine a se stessa può essere ammessa per un soprammobile, una cornice, un quadro ma, quando si parla di mobili o complementi d’arredo diventa necessario prestare attenzione anche al loro utilizzo, che deve essere efficace, facile e confortevole.
In questi termini, il design funzionale si può definire come un processo di progettazione e di realizzazione che prende in considerazione il cliente e l’utilizzatore finale, immaginando di dover rispondere alle loro necessità.
In altre parole, un oggetto di design (funzionale) è il risultato di un processo guidato dalla risposta a domande essenziali come:
- A che cosa serve quello che sto realizzando?
- Chi utilizzerà questo oggetto?
- Che bisogno devo andare a soddisfare?
- L’utilizzatore finale potrà soddisfare il proprio bisogno in modo facile e intuitivo utilizzando questo oggetto?
Per rispondere in modo adeguato a queste domande, quindi, il designer non può limitarsi a conoscere i materiali e le tendenze, ma deve avere anche una conoscenza approfondita del proprio target, ovvero delle persone che utilizzeranno l’oggetto che sta progettando, pena il fallimento progettuale.
Abbandoniamo del tutto, quindi, l’idea di design come semplice estetica! Oggetti belli, originali, ma anche funzionali esistono e sono molto richiesti!
Il Porta bottiglie Moon è l’esempio di un accessorio in grado di soddisfare un bisogno, ovvero quello di esporre una bottiglia mantenendola nella posizione corretta, realizzato con materiali e colori gradevoli all’occhio. Bello, originale e utile per assecondare una reale necessità è anche il Portariviste Moderno Wave, ma gli esempi potrebbero essere infiniti.
Design funzionale e design salva spazio
Un altro errore che può facilmente capitare di commettere è il pensare che i complementi d’arredo di design non siano adatti a una casa di piccole dimensioni, ma questo riporta, ancora una volta, all’identificazione del design con la pura estetica.
Certo, in un piccolo soggiorno non ci sarà spazio per una sedia bellissima ma tanto scomoda che nessuno si sognerà mai di utilizzare, non mancherà, però, il posto per un divano letto comodo, ergonomico e dal grande impatto visivo.
Gli oggetti che riescono a soddisfare contemporaneamente più bisogni e, quindi, ideali per gli ambienti più piccoli, sono forse i più grandi successi del design.
Ad esempio, il Portavaligie appoggia abiti in stoffa svela già nel suo nome la sua doppia utilità: un complemento d’arredo pieghevole, adatto a camere da letto contenute nelle dimensioni. Allo stesso modo, il Porta legna in cuoio Folgarida, diventa all’occorrenza, anche un bellissimo porta giocattoli. Che dire, poi della Cantinetta Vino Totem, in grado di accogliere svariate bottiglie sfruttando l’altezza e, quindi, occupando poco spazio, grazie alla sua forma originale?
Design funzionale e tecnologia
La tecnologia mette continuamente alla prova il design dei complementi d’arredo. Pensiamo ai televisori per esempio, a come siano cambiati negli ultimi decenni: dalle profonde “scatole a tubo catodico” con uno schermo piuttosto piccolo, a sottili ma ampi parallelepipedi, sempre meno ingombranti e più accessibili economicamente alla massa.
Questa evoluzione richiede un importante sforzo di adattamento nella progettazione dei complementi d’arredo, che devono fungere da supporto per il televisore. Ecco, allora, che oggi, diversamente dal passato, un porta TV funzionale è quello largo, basso, poco profondo e che metta a disposizione diversi vani in cui riporre telecomandi e alloggiare decoder, consolle, box delle pay TV o componenti hi-fi.
Il Porta TV Mobile in Vetro curvato Tango è un perfetto esempio di porta televisore in grado di soddisfare le necessità attuali di chi deve sistemare un televisore.
La TV è solo l’esempio più emblematico di come la tecnologia, mutevole per definizione, trasformi i bisogni dei consumatori che devono ispirare la progettazione di complementi d’arredo destinati a ogni stanza: in cucina come in studio, in camera da letto e in soggiorno.
Dove e come trovare oggetti di design belli e utili
Arredare la propria casa ispirandosi al design, dunque, non significa riempirla di mobili belli quanto inutilizzabili! Al contrario, gli oggetti di design possono essere utili e multifunzionali!
Per sceglierli basta tenere ben presenti le proprie necessità e chiedersi, di fronte a un oggetto o a un complemento che ha attirato l’attenzione, se esso sia in grado di soddisfarle in modo semplice e intuitivo.
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