Arredare in modo ecologico: cosa significa e perché farlo?

Ogni giorno tutti noi facciamo acquisti e consumiamo qualcosa. Comprare è diventato così automatico e naturale che a volte nemmeno ci si rende conto del perché (anche se spesso compriamo per noia).
Eppure il “Perché sto comprando questa cosa?” è importantissimo e la risposta dovrebbe essere automatica e scontata: “Perché mi serve, ne ho bisogno”.

Però non è sempre è così, spesso i nostri acquisti sono dettati dalla semplice e genuina voglia di soddisfare un piacere, realizzare un desiderio e non per forza di cose è una motivazione sbagliata!
Oltre al perché però, anche il come dovrebbe influenzare i nostri acquisti. Tutti dovremmo avere consapevolezza di ciò che compriamo: sapere da dove viene il prodotto che stiamo comprando, chi l’ha fatto e come l’ha fatto, sono informazioni importantissime.

Siamo abituati a porci questi quesiti, per esempio, quando c’è in gioco il cibo che dobbiamo mangiare, ancora di più se è per i nostri figli, ma se ne siamo in grado di riconoscerne l’importanza nel contesto alimentare, perché ancora facciamo fatica a trasportare questa consapevolezza anche in altri settori della nostra vita quotidiana come, per esempio, l’abbigliamento o l’arredamento di casa?

vetro curvato

Dopotutto anche in questi casi si tratta di oggetti con cui stiamo costantemente a contatto ogni giorno, certo mobili e vestiti non si ingeriscono ma questo non impedisce loro di stare perennemente a contatto con la nostra pelle! Perché allora non dovremmo volere la certezza e la sicurezza di toccare dei prodotti sicuri, soprattutto per i bambini, non dovremmo pretendere di circondarci di oggetti realizzati nel rispetto delle più severe normative, con garanzie di atossicità e, non meno importante, resistenti e duraturi?

La qualità di arredi ecosostenibili

Questo tema è da sempre molto caro a Infabbrica, un’azienda che attorno ai concetti di rispetto, sostenibilità e affidabilità ha costruito tutta la sua immagine e la sua esistenza.

Ma cosa significa in concreto arredare in modo ecologico?

In Infabbrica crediamo che si possano dire ecosostenibili tutti quei mobili realizzati privilegiando materiali di origine naturale, come per esempio legno, metallo o vetro.

Sono ecosostenibili quei mobili fatti per durare nel tempo, la cui qualità costruttiva la si può tastare già soltanto toccandoli. Negli ultimi anni si è diffuso sempre più il concetto di obsolescenza programmata: si tratta di una strategia volta a determinare una durata di vita prestabilita per un prodotto. Ma il significato di queste parole è sconosciuto a un mobile ecosostenibile! Un mobile costruito per durare nel tempo contribuisce a ridurre gli sprechi di materie prime e le emissioni necessarie per la sua produzione.

L’ecosostenibilità nei nostri arredi la si ritrova anche nella filiera produttiva corta: ogni prodotto Infabbrica nasce in Italia, in fabbriche e laboratori di artigiani qualificati e da lì, una volta completato, arriva direttamente a casa del cliente che lo ha commissionato.

L’esclusione dalla catena produttiva di intermediari quali rappresentanti e distributori si traduce in taglio dei tempi, riduzione dei costi a carico del cliente finale e, non ultimo, abbattimento delle emissioni inquinanti. Non ci sono agenti che si spostano ogni giorno di cliente in cliente, ogni prodotto viaggia infatti solo dal produttore al consumatore e la produzione su richiesta elimina la necessità di magazzini e centri di stoccaggio, e di conseguenza i loro consumi.

Made in Italy: perché è così importante?

Non meno importante per l’ecosostenibilità di un prodotto è la sua origine certificata, in particolare, per noi italiani, quando compare la dicitura Made in Italy!
Sono due i principali motivi per cui un prodotto Made in Italy è da considerarsi a prescindere più ecosostenibile rispetto a un qualsiasi suo omologo estero.

lavorazione terra cotta

In primo luogo per quanto ti abbiamo detto, qualche riga più su, a proposito della filiera: un prodotto progettato, realizzato e venduto in Italia non dovrà affrontare lunghi viaggi internazionali o intercontinentali, per mare o cielo, per raggiungere la sua destinazione.

Il secondo fattore, a cui purtroppo spesso non diamo abbastanza attenzione, sono gli standard adottati nelle fabbriche e le norme che regolano in maniera differente la filiera produttiva di ciascun posto del mondo. Questo significa che ogni Paese ha le proprie regole in termini di materiali utilizzabili (origine, pericolosità), qualità dei processi produttivi e rispetto della manodopera.
Se ancora non lo sai, quella italiana è una delle filiere produttive più sicure al mondo!
E mai come in questo periodo è un particolare che non dovrebbe essere sottovalutato. L’attenzione che mettiamo in ogni gesto che facciamo non è mai troppa per salvaguardare il più possibile la nostra salute e quella di chi ci sta accanto.

Non sappiamo ancora per quanto tempo saremo costretti a uscire protetti da mascherine, guanti e gel igienizzanti, stando perfettamente attenti a cosa tocchiamo e a chi abbiamo vicino. Non dovremmo forse provare la stessa preoccupazione verso qualsiasi oggetto che dall’esterno entra in casa nostra? Le misure di tutela che l’Italia ha deciso di adottare per proteggerci dall’infezione sono state le più severe e, stando ai dati del resto del mondo anche le più efficienti, un motivo in più per comprare italiano quindi. Oggi più che mai!

È chiaro ormai che dovremo cambiare tante nostre abitudini, tante idee e tanti modi di pensare che ci siamo costruiti durante tutta la nostra esistenza prima di tutto questo. E se non ti era mai capitato prima di riflettere su tutto quanto ti abbiamo voluto raccontare in queste righe, questo potrebbe essere il momento giusto per farlo!