I mobili shabby chic sono molto ricercati da chi vuole arredare la propria casa con gusto e originalità.
L’arredamento shabby chic, infatti, si distingue per l’utilizzo di mobili dall’aspetto invecchiato o con dettagli usurati, ma non per questo risulta scarso in raffinatezza.
Per trasformare una casa in shabby chic occorre, innanzitutto, conoscere i tratti distintivi di questo stile, le sue sotto categorie e le possibili commistioni con altre tendenze.
Dalla teoria, poi, si passa alla pratica, seguendo tanti consigli per ricreare, in ogni stanza, un’atmosfera in grado di richiamare il passato, trasportando chi la vive in un universo sognante e romantico.
Arredamento in stile shabby chic: traduzione, significato e dettagli distintivi
L’arredamento shabby chic, che letteralmente significa “trasandato elegante”, regala alla casa un tocco romantico. Infatti, essendo caratterizzato principalmente da mobili dai colori tenui, tale stile sarà in grado di trasmettere un profondo senso di relax.
La vera abilità degli interior designer che vogliono creare questo stile sta nel trovare mobili shabby chic a poco prezzo e nell’ inserirli in contesti da copertina, ma per i “comuni mortali” questa può non essere un’impresa così facile.
Dove e quando nasce lo stile shabby?
“Compra meno, scegli meglio e fai durare a lungo ciò che compri. Punta sulla qualità, non la quantità.”
Con queste parole Vivienne Westwood sintetizza l’essenza dell’arredare shabby chic, una tendenza ispirata alle verande delle campagne inglesi d’epoca vittoriana, tipicamente arredate con mobili di recupero, sbiaditi e usurati.
La pioniera che ha portato questo stile di arredo in Italia, alla fine degli anni Ottanta, è Rachel Ashwell , una designer che cominciò a creare ambienti caldi e accoglienti tramite l’utilizzo e l’accostamento, curato nei minimi dettagli, di vecchi mobili recuperati.
Cos’è lo stile shabby chic e qual è la sua essenza
Sentirsi a proprio agio in una casa arredata in stile shabby è naturale: un mondo fatto di piccole cose belle che sanno di passato, di vita vissuta e di ricordi.
Trasformare un pezzo d’arredo in un mobile in stile shabby richiede il rispetto di alcune regole: essere creativi, saper far convivere il vecchio con il nuovo, lasciarsi trasportare da uno stile che è imperfetto per natura e che fa di questo, il suo stesso punto di maggiore forza!
La dicotomia di questa tendenza, che associa lo stile povero al lusso della ricercatezza, è presente anche nel suo nome: shabby significa letteralmente trasandato, mentre chic… Beh, non ha bisogno di traduzioni.
Romantico, curato, femminile, delicato, caldo, apparentemente casuale, ma caratterizzato da una grande progettualità: tutto questo è lo stile dei mobili shabby chic che, se ben scelti, possono creare delle atmosfere d’altri tempi in qualsiasi casa.
Case shabby chic: come realizzarle con stile e fantasia
Naturalmente, non basta andare al mercatino dell’usato e mettere insieme qualche vecchio mobile per poter dire di avere una casa shabby! Occorre, al contrario, seguire un progetto globale che tenga conto dei colori e dei materiali da scegliere.
Colori per mobili e dettagli in stile shabby: come scegliere quelli giusti
I mobili shabby chic sono caratterizzati da particolari texture, linee e colori. Nella scelta dei giusti elementi che creino l’atmosfera shabby è utile tenere presente la gamma di colori shabby chic per mobili, in modo tale da poter escludere tutti gli altri a priori.
Bianco, avorio e crema, sempre con le sfumature del legno o su basi opache, sono i colori che meglio si addicono a complementi d’arredo shabby. Per chi vuole ulteriormente osare, anche i colori pastello come il cipria, il verde acqua, l’azzurro carta da zucchero e il grigio perla sono un porto sicuro.
I materiali dello Shabby: come sceglierli e mantenerli nel tempo
Anche i materiali dello stile shabby chic sono altamente caratterizzanti: legno, ceramica, vetro, porcellana, terracotta, ferro e latta sono le scelte materiche più diffuse per mobili, complementi e accessori.
Grandissima enfasi è data anche ai tessuti di tende, cuscini, coperte e imbottiture: pizzi e centrini vanno per la maggiore, dando un tocco romantico senza appesantire l’ambiente.
Parlando di materiali non si può non sottolineare che la scelta dei mobili deve considerare anche la possibilità del loro mantenimento nel tempo, perché un complemento può essere molto bello appena acquistato, ma poi deve essere pulito e mantenuto senza troppi sacrifici.
“Cose shabby”: gli oggetti che fanno la differenza
Abbiamo visto quali sono i colori e i materiali che caratterizzano mobili e complementi d’arredo. Ricordiamo, però, che una casa in stile shabby può essere ulteriormente tematizzata con tanti oggetti. Un vecchio baule, portafoto antichizzati, portalettere in legno, stoviglie in ceramica, porta saponette, scatoline per le tisane ad esempio, possono rivelarsi dettagli in grado di fare la differenza.
Arredo stile shabby: distinzioni, abbinamenti e varianti
Per approfondire meglio questo stile è necessario distinguerlo da altre tendenze simili, scoprirne le varianti e lasciarsi stupire da alcune possibili commistioni con altri stili molto diversi.
Shabby Chic e moderno insieme o shabby e antico: quali contaminazioni sono possibili?
Le case in stile shabby chic moderno sono sempre più diffuse. Per creare una convivenza armoniosa tra mobili shabby e mobili moderni può essere sufficiente seguire le regole dell’abbinamento tra mobili antichi e moderni. Si tratta di poche semplici regole da tenere a mente:
- Scegliere uno stile predominante e mantenerlo, anche in presenza di mobili di stile opposto;
- Mantenere le giuste distanze tra mobili di diverso stile per evitare l’effetto mercatino;
- Rispettare una palette di colori ben definita;
- Attenersi al principio degli opposti, inserendo, in un contesto, un mobile con caratteristiche opposte a quelle dei componenti già presenti. Ad esempio, se nella stanza ci sono mobili shabby in total white, potrebbe essere una buona idea inserire un mobile moderno di colore oro o nero per discostarsi totalmente.
Meno facile risulta l’accostamento tra elementi shabby chic e mobili antichi, questo perché i due stili possono sembrare simili, ma hanno grandi differenze di fondo: mentre ai primi è stato volutamente dato un aspetto vissuto, i secondi vantano una lunga storia e, in alcuni casi, un alto pregio. Per questo realizzare una perfetta commistione tra i due stili può essere rischioso, anche se non impossibile.
Shabby Chic e altri stili simili: differenze con il Country chic e con lo stile Provenzale
Mentre nell’Inghilterra vittoriana prendeva vita lo Shabby Chic, in altre parti del mondo nascevano stili simili che si sono contaminati vicendevolmente negli anni a venire. Il Provenzale è uno di questi stili: spesso confuso con lo stile Shabby Chic, ha origini francesi e si distingue per il massiccio uso di colori nei toni dell’azzurro e del lavanda.
Altro stile con cui spesso lo Shabby Chic viene confuso è il Country o Country Chic. L’aspetto grezzo accomuna i due stili, ma il Country si distingue per l’impiego di colori tendenzialmente più scuri, per l’utilizzo della pietra, oltre che del legno, per la presenza di molta natura in casa e di tessuti con fantasie quadrettate.
Infine, anche l’Industrial Chic può rivelarsi molto simile allo Shabby: mobili in legno antichizzati sono presenti anche in questo concept che, però, enfatizza i complementi in ferro.
Quanti tipi di Shabby ci sono in arredamento?
Abbiamo visto da quali stili lo Shabby Chic si distingue e con quali può creare delle ottime combinazioni, ora vediamo quali sono le varianti di questo stile, nate dopo gli anni Novanta.
Ecco le principali:
- Il Gustavian Chic, o stile Gustaviano rivisitato: caratterizzato da tonalità delicate e luminose, viene arricchito da dettagli come fiocchi e festoni e da mobili in stile Luigi XVI. Complementi tipici di questa tendenza sono i letti a mezzo baldacchino, le stufe in ceramica e i candelabri.
- Il French Shabby Chic: molto romantico e sontuoso, questo stile si ispira alle forme tipiche del Luigi XV, che si presentano morbide ed elaborate. Il bianco è valorizzato spesso dal dorato ed i tessuti sono molto ricercati. Letti in ferro battuto come il Letto Ravel sono complementi immancabili da inserire in questo concept d’arredo.
- Cottage Shabby Chic: forse quello più fedele all’idea originaria di Rachel Ashwell, questo stile è semplice e campagnolo.
- Beach Shabby Chic: si tratta della declinazione dello Shabby adattata alle case al mare. Per farlo, viene fatto grande impiego di colori come il bianco e il celeste, oltre che di tessuti rigati e accessori che ricordano la vita dei pescatori e l’ambiente marino.
Idee da copiare per trasformare la casa in shabby chic
Ogni stanza della casa può essere ripensata in chiave Shabby Chic. Ecco qualche idea a cui ispirarsi, tenendo a mente la parola d’ordine, che è sempre “coerenza”!
Mobili shabby in camera da letto
Linee morbide, mobili dall’aspetto usurato, giochi di tessuti e tappeti appoggiati su pavimenti in legno. Ecco gli ingredienti immancabili in una camera da letto shabby chic.
Il protagonista in una camera shabby è il letto in ferro battuto che dona un aspetto country e antico alla stanza del relax per eccellenza. Il Letto in ferro battuto Wilde, ad esempio, grazie all’unione tra ferro battuto e lavorazioni elaborate, si presta bene ad essere inserito in contesti total shabby o anche per essere messo in contrasto con un arredamento classico.
Mobili per il soggiorno shabby chic
Il soggiorno e la sala da pranzo fanno parte di quella zona della casa in cui condividiamo momenti piacevoli, quella in cui il “vissuto” ha più valore, perché insieme ci si siede attorno al tavolo, si raccontano storie, si assaporano cibi e si costruisce la tradizione della famiglia.
Qui si può davvero giocare anche con i tessuti shabby ma, prima di tutto, occorre offrire un posto in stile dove far accomodare i nostri ospiti: la Sedia in Legno Classica Thonet, magari vestita di un cuscino ricamato, è sicuramente una scelta vincente.
Arredamento cucina shabby chic
La cucina è il regno di stoviglie, tessuti e porcellane ed è proprio su questi elementi che bisogna puntare per caratterizzare al massimo lo stile, oltre che, naturalmente, su mobili in legno e su tinte chiare.
Lampade shabby chic: l’importanza del progetto illuminotecnico
Per creare una continuità di stile davvero impeccabile, anche l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale. La scelta di lampade, lampadari, abat-jours e piantane non può essere affidata al caso.
Alcuni materiali fanno da guida per la scelta dei complementi di illuminazione in stile shabby: vimini, legno, ferro battuto e, soprattutto, ottone.
Ma tutte le lampade di ottone sono shabby chic?? Assolutamente no! Tutto dipende dalla loro lavorazione e, per non sbagliare, basterà ricordare sempre che la parola d’ordine è semplicità!
Se volete dare un tocco shabby anche al vostro giardino con una lampada da esterno, magari accostandola al legno bianco, le Lampade in ottone per esterni Silindar 3357 saranno la soluzione infallibile per richiamare il passato con stile ed eleganza.
Ora che hai capito come creare un arredamento in stile shabby chic in casa tua, scegli i mobili e gli accessori più adatti per farlo nel nostro e-commerce!
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