Quando si parla di arredo sostenibile ci si riferisce a scelte fatte sia nel rispetto dell’ambiente e della salute, sia in ottica economica. Questi aspetti sono più che mai rilevanti in un momento storico come questo, in cui l’aumento generale dei prezzi e la necessità di accelerare la transizione ecologica sono sotto gli occhi di tutti.
Ecco qualche consiglio per scegliere l’arredo e vivere la casa in modo più sostenibile e affrontare al meglio a questa situazione.
Il contesto attuale: perché serve un arredamento ecosostenibile?
I prezzi delle materie prime e dei trasporti continuano ad aumentare e, contestualmente, scelte di consumo eco sostenibili sono sempre più incoraggiate dalle scelte a livello governativo. Come si traduce questa contingenza nella realtà del settore arredo e quali scelte può fare il consumatore finale?
La qualità come risposta all’aumento dei prezzi delle materie prime
I prezzi delle materie prime hanno cominciato a lievitare già dopo il lockdown, per effetto di complicati equilibri economici e questo ha influito pesantemente sul settore dell’arredo.
Non solo i prezzi di legno, vetro, plastica, e di qualsiasi altro materiale usato per realizzare componenti d’arredo, sono schizzati alle stelle, ma anche i tempi di consegna sono diventati biblici.
La situazione russa attuale, poi, non fa che aggravare il quadro, essendo il Paese uno dei maggiori fornitori di legno per il comparto arredo italiano.
D’altra parte, se si ha necessità di arredare casa in questo momento, non si può certo rimandare in attesa di tempi migliori, ma, almeno, si può fare in modo di minimizzare il problema.
Un primo consiglio è quello di privilegiare la qualità, evitando, così, di trovarsi a dover sostituire l’arredo dopo poco tempo e dover fronteggiare gli stessi problemi. Una seconda strategia è quella di comprare meno oggetti, scegliendo soluzioni multifunzionali, ad esempio, un divano letto o una consolle allungabile.
L’aumento dei trasporti e la transizione ecologica
Mentre i rincari nelle materie prime possono riguardare alcuni settori più di altri, l’aumento di gas e petrolio riguarda tutti: l’energia è necessaria per qualsiasi fabbrica e nessun trasporto può avere luogo senza carburante.
Questa situazione, ora ulteriormente inasprita dal conflitto in Ucraina e dalle sanzioni imposte alla Russia, fa sì che il costo del trasporto incida pesantemente sul prezzo dei prodotti finali, cosa che fa apparire meno convenienti di un tempo i prodotti cinesi, ad esempio.
Non sono solo gli aumenti dei carburanti a mettere in discussione la logica della globalità dei consumi, ma anche una spinta, sempre più forte, verso modelli di acquisto più eco sostenibili, dove il km zero acquista maggiore appeal.
Il legame tra aumento del costo dei trasporti e transizione ecologica è fortissimo ed è anche frutto di alcune scelte di governance. Ad esempio, l’utilizzo di alcune navi altamente inquinanti, che permettevano di effettuare i trasporti a costi contenuti, è stato vietato e questo ha fatto aumentare i prezzi del trasporto via mare, proprio quelli utilizzati per l’importazione di prodotti più economici, come quelli asiatici.
Il Made in Italy come risposta
Scegliere componenti d’arredo Made in Italy è una mossa vincente per rispondere alle difficoltà del momento. Essi infatti:
- Sono di alta qualità e consentono di rispondere all’esigenza di comprare meno e meglio. Come dice Vivienne Westwood: “buy less, choose well, make it last”!
- Rispettano l’ambiente, perché le emissioni imputabili alla loro produzione e trasporto sono contenute
- A parità di costo, in un prodotto italiano, la parte del prezzo finale attribuibile al trasporto sarà inferiore rispetto a uno proveniente da un altro paese e, di conseguenza, la differenza si pagherà per la qualità. Per capire questo discorso occorre pensare, ad esempio, a un prodotto cinese e a uno italiano: se acquistati alla fonte, quello cinese costerà meno, perché di minor qualità, ma con i prezzi attuali dei trasporti, esso potrebbe giungere in Italia a un prezzo solo di poco inferiore a quello italiano, anche se la sua qualità rimane molto bassa.
Consigli per un arredamento sostenibile
Ma scegliere il Made in Italy non basta: ecco alcuni consigli su come arredare la casa e viverla ogni giorno in modo sostenibile.
Scegliere arredi ecosostenibili
Quando si sceglie l’arredo, occorre considerare prioritario un fattore spesso sottovalutato, ma che permette di vivere la casa con benessere e risparmio energetico: la luce naturale.
Arredare una casa in modo che possa godere il più possibile della luce naturale è una garanzia di salute e risparmio. Ecco tre consigli utili:
- Scegliere colori chiari che massimizzino la luminosità
- Scegliere tende chiare e quanto più possibile trasparenti
- Completare l’arredo con specchi
Comportamenti quotidiani
Una casa sostenibile dovrebbe essere pensata come tale già in fase di costruzione, ma, ovviamente non possiamo tutti ricostruire da zero le nostre abitazioni! Tuttavia ci sono alcune piccole accortezze che, in questo senso, si possono applicare in qualsiasi contesto e condizione.
Vivere la casa in modo più attento e responsabile è un altro ottimo modo, insieme alla scelta del Made in Italy, per accusare meno il colpo degli inesorabili aumenti dei costi delle materie prime e dell’energia che interessano la realtà attuale.
Ecco una serie di consigli pratici in quest’ottica:
- Sfruttare bene la luce naturale e accendere le luci solo dopo il tramonto, quando davvero necessario. A questo scopo, scrivanie e postazioni di lavoro vanno posizionati nei punti che godono maggiormente di luce naturale, mentre le zone relax possono restare negli angoli meno luminosi della casa
- Fare attenzione ad alzare e abbassare le tapparelle (o aprire e chiudere le imposte) in modo che il calore possa entrare solo quando e dove si desidera: sono piccoli gesti quotidiani che aiutano a incassare meglio il colpo dei rincari energetici, oltre che a rispettare l’ambiente. Così, in estate, saranno da chiudere le tapparelle sui lati della casa maggiormente esposti al sole, al contrario, in inverno queste dovranno essere lasciate aperte mentre sarà opportuno chiudere le imposte dei lati meno esposti, in modo da proteggersi da freddo e umidità.
- Abituarsi a indossare una maglia in più e ridurre di qualche grado il riscaldamento.
- Cercare di dividere la casa nettamente tra zona giorno e zona notte, in modo tale da scaldare di più una o l’altra, a seconda dei momenti della giornata.
- Se non è possibile cambiare gli infissi, con dei modelli a taglio termico, utilizzare tendoni spessi e “serpentoni di gomma piuma” per fermare gli spifferi.
- Ottimizzare le accensioni del forno, in modo tale che, quando arriva in temperatura, si possa cucinare non una sola pietanza, ma vari piatti. Una buona idea, ad esempio, può essere la scelta di un giorno settimanale (magari la domenica, quando l’energia costa meno) in cui infornare pizza, torta, pane, biscotti o tutti quei piatti che possono essere precotti.
- Scegliere una lavatrice programmabile in modo che parta di notte (vicinato permettendo!), in genere la fascia oraria a energia più economica.
Se anche per te è arrivato il momento di dare un taglio a costi e consumi, non disperare! Non dovrai per forza ristrutturare da capo a piedi la tua casa o cambiarla per una super moderna e ultra efficiente! Seguire questi semplici consigli sarà già un valido aiuto! E se poi vorrai anche rinnovarla, allora scegli i tuoi nuovi mobili e gli accessori d’arredo nel negozio online Infabbrica: avrai la certezza di compiere un acquisto responsabile e portarti a casa prodotti Made in Italy, costruiti con passione, per durare nel tempo e senza sprechi!