Conoscere se stessi è la chiave per vivere meglio, si sa, e vivere meglio è possibile anche progettando una casa in cui stare davvero bene, perché parla di noi e un po’ ci somiglia.
Continua a leggere per scoprire quale legame c’è tra psicologia e interior design e come applicare le regole della psicologia ambientale, così in voga negli ultimi tempi.
Cosa studia la psicologia ambientale e quale legame ha con l’interior design
Secondo la psicologia ambientale, il contesto in cui siamo immersi è in grado di condizionare il nostro subconscio. La disposizione degli spazi, i colori, le forme e la luce da cui siamo circondati riescono a influenzare in modo importante il nostro benessere psichico, ed ecco perché costruire per sé una casa in cui stare davvero bene dovrebbe essere l’obiettivo di tutti coloro che si accingono a realizzare un progetto d’arredo.
Anche il minimo dettaglio può stimolare emozioni molto diverse da un soggetto all’altro e, per questo motivo, come in ogni campo di applicazione della psicologia, non può esistere una regola universale, ma solo dei consigli per capire cosa è meglio per ognuno.
L’armocromia fornisce delle indicazioni molto utili sui messaggi di cui ogni colore è portatore, ma la psicologia ambientale va oltre, invitando a esaminare la personalità di chi dovrà vivere una casa, prima di scegliere gli stili e gli elementi d’arredo
Anche inconsapevolmente, le scelte di arredo saranno dettate dalla nostra personalità e dai desideri inconsci, ma, se non elaborate, esse possono spingere a creare ambienti che finiranno per peggiorare il benessere di chi li vive.
Come in ogni percorso psicologico, l’invito è sempre quello di cercare di esaminare le nostre azioni e le nostre scelte, spogliandole da tutte le pulsioni e le compulsioni da cui possono scaturire, per evitare che ci portino a creare situazioni disfunzionali per noi stessi.
La casa rispecchia la personalità: dimmi chi sei e ti dirò lo stile d’arredo che fa per te
Dopo questa premessa, risulta chiaro come possa esistere un decalogo per arredare una casa in sintonia con la personalità, semplicemente perché ognuno ha la sua!
Ti basterà farti alcune domande su te stesso e trovare le risposte guida.
Il significato simbolico della casa in psicologia e le domande da porsi per rispettarlo
In psicologia, la casa rappresenta uno spazio intimo e protettivo da contrapporre a tutto ciò che è esterno.
Sempre pensando che la casa è il luogo in cui si trascorre la maggior parte del proprio tempo, ecco le domande chiave da porti per arredare una casa in cui stare davvero bene:
- Che emozioni vuoi provare in casa? Relax, passione, energia, ispirazione o cos’altro?
- Quali colori ti attraggono? Ogni colore ha la tendenza a trasmettere una determinata energia… Forse il tuo preferito è proprio quello che ti offre ciò che ti manca. I colori caldi, come il terracotta, le tonalità terrose o il giallo ocra, trasmettono energia e calore, mentre toni freddi, come il blu e il grigio, calmano l’ambiente.
- Quale ambiente ti ispira? Spesso la natura ci viene in auto: ti piace il mare? La montagna? La città? Pensa al mood del tuo paesaggio preferito e ricrealo in casa!
- Sei più il tipo da ordine assoluto o preferisci gli ambienti affollati? Questo ti orienterà verso stili minimali o meno
- Quali materiali ti fanno sentire bene? Di nuovo la natura corre in aiuto: legno, metalli, tessuti morbidi, tessuti grezzi o quali altri?
- Che attività svolgi in casa? Ci passi molto del tuo tempo o ci dormi solamente? Ci lavori, cucini spesso, o inviti gli amici?
Creare ambienti che rispecchino il proprio carattere
Dopo aver risposto a queste domande, devi fare un altro passo per andare più a fondo.
Cerca di definire la tua personalità… Solo così potrai tradurla in arredo. Ad esempio, se sei un creativo, puoi amare le case eclettiche, mentre se ami avere sempre tutto controllo, una casa minimalista farà per te!
Attenzione, però, perché una casa rispecchia la personalità di chi la vive non solo a livello estetico, ma anche funzionale. Una persona con grande pragmatismo, tra le mura di casa, preferirà avere poche cose ma utili, al contrario, un esteta tenderà ad abbondare con gli elementi decorativi anche a discapito del comfort. Il design funzionale è pensato per chi non vuole rinunciare né alla bellezza, né alla funzionalità: un esempio? Il Servo Muto Design Pina.
Per quanto riguarda la disposizione degli spazi, per definirla, dovrai partire dalla risposta all’ultima domanda: quali attività svolgi in casa? Specie se sei una persona organizzata, sarà meglio suddividere gli ambienti in base alle attività a cui sono destinati.
Tradurre queste risposte in uno stile d’arredo con la psicologia dell’abitare
Le risposte a tutte queste domande possono tradursi in stili d’arredo che, però, dovranno ulteriormente essere personalizzati a tua immagine e somiglianza.
Ecco i principali stili e i tratti di personalità a cui sono adatti:
- Scegli lo stile minimalista se sei amante dell’ordine, se sei solito fare decluttering e ami le tinte chiare e i materiali naturali. Un complemento d’arredo emblematico sono le Mensole Design Modul, per capirci!
- Scegli l’eclettico o l’etnico se ami l’originalità, i ricordi e un pizzico di confusione
- Scegli lo stile Zen se ami la tranquillità e il contatto con la natura e, in casa, non puoi rinunciare a elementi come piante, pietra e acqua
- Scegli l’arredo classico se sei una persona riflessiva e amante dell’eleganza senza tempo
- Scegli lo stile Industrial se ami le tinte scure e hai uno spirito innovatore. È lo stile incarnato dalla Libreria a muro Dama L H140, è quello che fa per te?
- Scegli lo stile moderno se ami i mobili laccati e la possibilità di sbizzarrirti con i colori, ad esempio, se ti piace questo Tavolino rotondo metallo Shape oppure questo Tavolino metallo Kyoto
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